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PERCHE' SONO IMPORTANTI IL PICCOLO E MEDIO GLUTEO


THE DARK SIDE OF LATO B

Spesso quando si parla di glutei lo si fa solo dal punto di vista estetico. Ma l’importanza di questa muscolatura va oltre l’aspetto e riveste un ruolo da protagonista nella postura della persona. Ci soffermeremo in particolare sul ruolo che rivestono il piccolo e medio gluteo

ANATOMIA

Partiamo come sempre dall'anatomia, inserendo questi due muscoli all'interno del corpo:

Con i suoi 40 cm di superficie il muscolo medio gluteo è il principale abduttore della coscia. Ha forma triangolare, è situato fra il piccolo gluteo e il grande gluteo. Origina dalla faccia glutea dell'ala iliaca, dalla spina iliaca anteriore superiore e dalla fascia glutea profonda.

Le fibre anteriori, con la loro azione, flettono e ruotano internamente la coscia mentre le fibre posteriori la estendono ed extra ruotano

Ha una funzione importante nella deambulazione in quanto mantiene l’equilibrio trasversale del bacino in caso di appoggio monopodalico.

La sua innervazione è gestita dal nervo gluteo superiore che ha origine da L4, L5, S1.

Il muscolo piccolo gluteo è anch'esso un muscolo piatto e dalla forma triangolare. Si trova profondamente rispetto al muscolo medio gluteo ed è coperto dalla fascia glutea profonda. Origina dalla faccia esterna dell'ileo e dal labbro esterno della cresta iliaca.

Le sue fibre convergono obliquamente verso il basso e si inseriscono sulla superficie anteriore del grande trocantere femorale.

Ha un azione sinergica con il muscolo medio gluteo abducendo e intra ruotando il femore. La sua potenza è circa tre volte inferiore rispetto a quella del muscolo medio gluteo.

E' innervato dal nervo gluteo superiore (L4-S1).

LA LORO IMPORTANZA

Già dalla descrizione anatomica che viene fatta, si può intuire quale sia l’importanza di questi due muscoli.

Come accennato sopra, a livello posturale l’azione del piccolo e medio gluteo stabilizza il bacino quando si è in posizione monopodalica; quindi per verificare la loro forza sarà sufficiente chiedere alla persona che si sta esaminando di sostenersi su di un singolo arto. L’eventuale bascula del bacino o cedimento verso l’interno del ginocchio saranno sinonimo di debolezza.

Ma cosa può causare una debolezza di questi muscoli?

Innanzitutto analizziamo la posizione dell’intero arto inferiore, partendo come consuetudine dall’appoggio plantare. Spesso si parte dal piede valgo per analizzare la situazione posturale che genera anche la debolezza del piccolo e medio gluteo.

Questa disfunzione del piede produce una rotazione interna degli assi tibiali e femorali che riducono la possibilità di lavoro della muscolatura del piccolo e medio gluteo, portandoli così a una debolezza cronica. Quindi sarà necessario intervenire sull’appoggio plantare con esercizi mirati e conseguentemente anche sulla muscolatura degli adduttori dell’anca per bilanciare i lavori svolti.

COME EVIDENZIO LA DEBOLEZZA DEL PICCOLO E MEDIO GLUTEO?

Come già accennato sopra posso verificare la debolezza di questo comparto muscolare attraverso la flessione monopodalica, osservano poi se vi è la presenza di un piede valgo. Vi sono inoltre altri segnali da prendere in considerazione.

La classica posizione a X delle gambe, che si evidenzia sia in posizione statica che durante la camminata o la corsa, è una delle manifestazioni più evidenti di questa disfunzione. Il dolore puntiforme a livello dell’inserzione del piriforme può essere una manifestanti dello stesso problema, come pure i dolori al tensore della fascia lata.

Questi ultimi due sintomi sono motivati dal fatto che una debolezza del piccolo e medio gluteo obbliga altri muscoli ad un lavoro supplementare per il quale non sono pronti. Altro segno di possibile debolezza è un evidente ristagno di liquidi; la classica cellulite, che si deposita sui fianchi in modo marcato, magari in associazioni ad un valgismo delle ginocchia. Infatti la mancata attivazione dei glutei porta ad un rallentamento della circolazione in quella zona, che soprattutto nelle donne è soggetta a depositi. Come si comprende sono molti i segni che evidenziano una disfunzione di questi muscoli,

E’ importante individuarli per poter agire in modo corretto, sia dal punto di vista articolare, andando a verificare i blocchi vertebrali generati dalla torsione del bacino, con conseguente stress a livello delle vertebre lombari, sia per realizzare un piano loro piano di potenziamento.

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