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PERCHÉ' IL MASSAGGIO E' EFFICACE


L'efficacia della massoterapia è stata suffragata da numerosi studi. L’azione fisiologica e terapeutica di questa manualità e l'energia trasmessa al corpo attraverso il massaggio, interessa seppur in maniera diversa svariate strutture anatomiche. L’azione fisiologica del massaggio deriva dalla duplice azione che il massaggio esercita sull'organismo:

  • L’azione diretta o meccanica

  • L’azione indiretta o riflessa

L’azione diretta consiste nel facilitare la circolazione sanguigna, linfatica e umorale, con i seguenti benefici:

Azione sulla circolazione: il massaggio agisce sulla circolazione, favorendo il ritorno venoso dalla periferia verso il cuore.

Azione sulla circolazione linfatica e umorale: il massaggio determina un riassorbimento veloce di edemi, consente una rapida immissione in circolo di eventuali scorie tossiche stagnanti alla periferia e favorisce l’espulsione dell’acido lattico dal muscolo affaticato.

  • Azione sui muscoli: il massaggio cede i suoi benefici migliori sull’apparato muscolare. Migliora il flusso sanguigno che favorisce il passaggio di ossigeno e glicogeno e il deflusso dell’acido lattico, accumulatosi nel muscolo affaticato. La sua azione sul muscolo è ancora più efficace in casi di cicatrici e contratture, esiti di traumi diretti e indiretti ed infine provoca un aumento della eccitabilità ed un conseguente rapido ritorno al normale trofismo muscolare in particolare in muscoli inattivi o ipotonici. Tale azione eutrofia e stimolante è dovuta alle contrazioni muscolari che esso provoca nella sede in cui viene applicato, senza l’intervento del sistema nervoso centrale.

  • Azione sulle terminazioni nervose periferiche: Si manifesta con l’effetto antalgico, dovuto probabilmente al miglioramento della circolazione sanguigna locale, per quanto riguarda le terminazioni sensitive; e di rilasciamento muscolare, per quanto riguarda le terminazioni motorie. Da alcuni Studi clinici e strumentali si è rilevata la differenza riscontrata dopo aver trattato con il massaggio classico, 41 pazienti che erano stati precedentemente affetti da attacchi ischemici nelle aree vertebrobasilari. Il massaggio sui pazienti ha prodotto un effetto fortemente terapeutico a livello dei vasi sanguigni, con controindicazioni veramente minime.

  • Azione sulla cute e annessi: Oltre a favorire l’asportazione di cellule morte dello strato superficiale della pelle, agisce inoltre su ghiandole sebacee e sudorifere stimolandole alla secrezione.

L’azione indiretta si esplica tramite il sistema nervoso periferico e centrale. La stimolazione dei nervi vasomotori determina una iperemia attiva che si rivela con rossore e riscaldamento cutaneo, le condizioni circolatorie migliorano e con esse anche il tono generale di tutto l'organismo (azione distensiva nei soggetti ansiosi e stimolante nei soggetti depressi).] ll miglioramento delle condizioni circolatorie determina una accresciuta funzionalità dei vari organi: il rene aumenta l’eliminazione dell’acqua e delle sostanze tossiche favorendo la diuresi. Altri effetti del massaggio si riassumono in una sensazione di benessere più o meno duratura. Infatti l’azione distensiva sul sistema nervoso diventa stimolante ed energetica nei soggetti psichicamente depressi, per i quali il massaggio diventa elemento condizionante per il riposo. Da recenti studi fatti in base al questionario Richards-Campbell (RCSQ) sulla qualità del sonno è stato osservato che , prima del massaggio, la qualità del riposo del paziente era scarsa, tutto ciò è stato il motivo per cui è stato avviato il protocollo del massaggio sulla parte posteriore del paziente E’ stato osservato che il massaggio terapeutico è utile anche per curare la depressione, infatti a Berlino in un importante Centro Neurologico si è osservato che la depressione affligge l'intero organismo, il corpo come pure i sensi e il comportamento. Pertanto un approccio diretto corpo-a-corpo potrebbe essere utile nella depressione, come è stato conosciuto e praticato in medicina secoli fa. Sono stati esaminati gli effetti antidepressivi di un trattamento di massaggio lento e rilassante (Slow stroke Massage) della durata di un’ora in un doppio studio comparando gli effetti del massaggio verificando e confrontando le condizioni di pazienti depressi e soggetti sani. Il trattamento è stato ripetuto 5 volte ad intervalli di 2-3 giorni. Sono stati analizzati i dati di 32 pazienti affetti da depressione acuta. Le differenze prima e dopo sono state significativamente maggiori nel corso del massaggio piuttosto che durante la condizione di controllo. Esse sono stati molto più accentuate nei pazienti rispetto ai soggetti sani. In conclusione si è osservato che Il massaggio lento e leggero può essere utilizzato in modo efficace e sicuro come una strategia terapeutica complementare in pazienti depressi. HOME


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