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studio chiropratico Tagliaferri Marco
LA CONTRATTURA MUSCOLARE
La contrattura muscolare è una lesione muscolare che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso ed involontario. È di per sé un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico: l’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi. I muscoli più colpiti dalla contrattura muscolare sono:
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– i muscoli gemelli;
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– il muscolo soleo;
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– il muscolo bicipite femorale;
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– il muscolo sartorio;
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– i muscoli adduttori;
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– il muscolo trapezio;
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– i muscoli lombari e dorsali
Il disturbo si manifesta attraverso un dolore localizzato intorno al muscolo contratto, che può essere più o meno intenso, inoltre è facilmente riconoscibile al tatto perché predispone una tensione e gonfiore nell’area infiammata.
Può colpire chiunque anche se interessa soprattutto gli sportivi che praticano discipline in cui è richiesto uno sforzo muscolare di tipo esplosivo (calcio, body-building, rugby, corsa, ect.) e quelle persone che svolgono lavori pesanti.
A volte può manifestarsi anche in caso di gravidanza, obesità, vita sedentaria e altri fattori che analizzeremo più dettagliatamente nel prossimo paragrafo.
La patologia rientra fra le lesioni muscolari ed è la meno grave rispetto a:
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– rottura o lesione delle fibre muscolari.
LE CAUSE
La contrattura al muscolo è una lesione muscolare che si caratterizza per un aumento del tono muscolare improvviso ed involontario e si può manifestare per diverse cause che possono essere suddivise in “non sportive” e “sportive”.
Tra le “cause sportive” ricordiamo:
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– sforzo muscolare troppo intenso;
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– riscaldamento non adeguato;
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– esecuzione di movimenti bruschi ed improvvisi;
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– debolezza muscolare;
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– problematiche articolari;
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– mancanza di coordinazione nei movimenti
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– potenziamento degli allenamenti in maniera non adeguata;
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– eccessiva tensione emotiva;
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– distorsione.
Invece tra le cause “non sportive” abbiamo:
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– svolgimento di attività pesanti;
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– vita sedentaria;
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– obesità;
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– arti asimmetrici;
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– gravidanza;
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– tetano;
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– peritonite;
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– intossicazioni;
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– patologie del sistema nervoso.
I SINTOMI
Il soggetto colpito da una contrattura muscolare avverte un dolore modesto e diffuso lungo l’area muscolare interessata. Sia il dolore che gli altri sintomi associati, generalmente tendono a manifestarsi dopo 8-24 ore attraverso:
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– dolore più o meno intenso;
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– quando si cerca di allungare il muscolo, esso rimane contratto;
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– tensione muscolare;
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– aumento involontario del tono muscolare;
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– mancanza di elasticità del muscolo durante lo svolgimento dei movimenti;
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– gonfiore;
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– piccole lesioni nelle fibre muscolari;
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– difficoltà nei movimenti.
I RIMEDI
Per curare la contrattura muscolare è necessario procedere con un trattamento conservativo per guarire in una decina di giorni. E’ necessario:
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– sospendere l’attività sportiva per 3-7 giorni (se non si sospendono gli allenamenti la contrattura non guarisce ed occorrono più giorni di inattività);
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– riposo;
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– assunzione di farmaci miorilassanti e FANS;
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– attività che consentono di allungare la muscolatura e favoriscono l’afflusso di sangue ai muscoli;
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– massaggi decontratturanti;
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– praticare lo “stretch and spray” (consiste nell’allungare il muscolo e poi erogare un spray refrigerante per bloccare il dolore);
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– cicli di allungamento/contrazione del muscolo;
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– impacchi caldi;
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– fanghi;
Per prevenire le contratture muscolari è opportuno seguire alcuni consigli utili:
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– eseguire sempre un riscaldamento adeguato;
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– assicurarsi di essere nelle condizioni fisiche opportune per sostenere uno sforzo intenso;
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– utilizzare delle pomate specifiche durante la fase di riscaldamento;
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– coprirsi adeguatamente nei mesi invernali;
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– concedersi adeguati tempi di recupero;
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– cercare di correggere eventuali squilibri muscolari e articolari.